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Auschwitz è di tutti - Ascoli Marta

Scheda del libro

Titolo : Auschwitz è di tutti
Autore : Ascoli Marta
Editore : Rizzoli
Anno 1° ed. : 2011
ISBN : 978-88-81-90044-2
Pagine : 71
Genere : Storico e sociale

Recensione

Data di lettura: Gennaio 2013
Voto: 8.0

Un libro molto toccante, di argomento molto simile alla “Tregua” di Primo Levi. Il campo di sterminio dove la giovane diciassettenne Marta Ascoli è stata tradotta dall'Italia è quello tristemente noto di Auschwitz, e più precisamente Birkenau (l'espansione del campo principale, Auschwitz, costruita dai nazisti per ospitare e sterminare il sempre maggior numero di persone deportate nel campo polacco). Questo campo fu la macchina più crudele realizzata dalla dittatura nazista. Fu ad Auschwitz-Birkenau che furono maggiormente usate le camere a gas. In quelle terre, gelide e nevose, morirono di fame e freddo milioni di persone innocenti. Chi moriva subito, nelle camere a gas, chi qualche mese dopo, di lenta agonia a causa delle insufficienti calorie ingerite, di malattie, di freddo per gli indumenti troppo leggeri o di nuovo nelle camere a gas o per mezzo di fucilazione o impiccagione perché giudicati inabili al lavoro.

A causa della liberazione della Polonia da parte dell'esercito alleato, i prigionieri di Auschwitz furono trasferiti nel campo di Bergen-Belsen (Marta Ascoli ci arrivò il 31 dicembre del 1944). Questo tragitto segnò la morte per molti dei deportati, altri morirono a Bergen-Belsen di fame e altri ancora all'arrivo dell'esercito russo, perché troppo deboli per digerire il cibo distribuito dall'esercito liberatore. Marta Ascoli si è salvata miracolosamente. Il 6 luglio del 1945 arrivò la notizia della liberazione ed iniziò il viaggio che l'ha portata fino a noi, permettendole di donarci questa stupenda testimonianza.

E' un libro toccante ma che deve essere letto perché la realtà bella, o brutta come in questo caso, non deve essere mai nascosta ma tramandata ed assimilata. Leggendo questo libro ricordatevi sempre che è tutto vero. Il freddo l'hanno patito per anni, così come la fame. E freddo e fame si sono uniti alla speranza per loro purtroppo inesistente di uscire da quel campo (l'essere umano è stato alienato perché privato anche della speranza). Io sono andato ad Auschwitz in settembre e vedendo quel campo e quelle baracche venivano già i brividi in una stagione calda: immedesimatevi nel loro freddo e nella loro fame. Il viaggio ad Auschwitz-Biekenau lo consiglio a tutti, non è molto costoso e da Cracovia ci sono viaggi organizzati con commento in tutte le lingue.

L'unico difetto che posso trovare a questo libro è che è un po' corto e solo per questo motivo ho messo voto 8.

Questo è il primo di una serie di libri che ho letto sul nazismo/fascismo. Vi consiglio di leggerli nello stesso ordine con cui li ho letti io:

Assieme alla lettura del libro, vi consiglio di guardare anche i seguenti filmati che sono veramente molto toccanti e utili per capire meglio cosa i campi di sterminio furono attraverso gli occhi di chi purtroppo visse questa esperienza.

Il primo filmato descrive il campo di sterminio di Auschwitz, ed è narrato direttamente da italiani sopravvissuti che sono stati deportati in quel campo. E' un documento unico, toccante e che lascia traccia.

Il secondo è un'intervista a Primo Levi eseguita durante il suo secondo viaggio al campo di concentramento di Auschwitz. Anche questo filmato è da guardare perché, oltre ad essere un'ulteriore testimonianza di ciò che accadde, permette di sentire e vedere lo scrittore Primo Levi, una persona decisamente squisita di cui tutti abbiamo letto i suoi libri. Associare una faccia alle parole aiuta a ricordarsi che queste derivano da uomini veri.